Riabilitare denti mancanti è di fondamentale importanza: serve a masticare meglio, ad avere gengive più sane, a salvaguardare gli altri denti naturali (che altrimenti vanno in sovraccarico), a evitare che i denti rimasti si spostino, e a garantire una buona funzione dell’articolazione della mandibola.
Denti mancanti, o fortemente danneggiati, possono essere riabilitati con delle protesi (corone, ponti, scheletrati o dentiere). Corone e ponti sono protesi fisse ancorate su denti naturali: i denti di appoggio vengono limati per far spazio al materiale. Gli scheletrati sono protesi rimovibili che servono a riabilitare zone con più denti mancanti. Quando un’intera arcata è priva di denti, va riabilitata con una dentiera rimovibile, o anche con una protesi fissa su impianti.
L’implantologia oggi consente soluzioni riabilitative affidabili non solo per avere denti fissi, ma anche per dare maggiore stabilità ad una protesi rimovibile.
Sarà il dentista, dopo un’attenta diagnosi e valutazione del caso, a suggerirle la soluzione più indicata.
Caso 1 - protesi mobile su impianti
Prima
Dopo
NOTA: Le foto dei casi sono mostrate esclusivamente a titolo esemplificativo di quello che è possibile ottenere. Tuttavia, in ambito medico ogni caso è a sè stante, per cui le aspettative vanno valutate per ogni paziente dallo specialista.